Scrittore polacco. Dal 1949 al 1952
lavorò in Italia in veste di corrispondente per vari giornali. Si
dedicò quindi alla letteratura, esordendo con alcuni romanzi sociali
legati al realismo socialista (
Corsa a Fragalà, 1951), e
concentrandosi poi sulla rievocazione del mondo ebraico galiziano e del destino
degli Ebrei dispersi dalla diaspora. Tra le sue opere principali citiamo:
Voci nelle tenebre (1956);
Austeria (1966);
L'uomo venuto da
Narbona (1978);
Tommaso del Cavaliere (1982);
Il sogno di
Asril (1984) (Stryj 1905 - ? 1996).